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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Tendine Sovraspinato (o sovraspinoso): cosa fare in caso di lesione, rottura o infiammazione?

Il muscolo sovraspinato si trova nella parte posteriore della spalla ed è uno dei principali componenti della cuffia dei rotatori, un complesso di muscoli e tendini che ha il compito di favorire il movimento e la stabilità dell'articolazione. La sua funzione principale è quella di avviare l’abduzione del braccio (sollevamento laterale) e di contribuire alla stabilità dell’articolazione gleno-omerale, collaborando con gli altri muscoli della cuffia dei rotatori (infraspinato, sottoscapolare e piccolo rotondo).


Il tendine del sovraspinato attraversa uno spazio anatomico piuttosto stretto tra la testa dell’omero e la superficie inferiore dell’acromion: proprio in questa zona può andare incontro ad attriti e compressioni, soprattutto in presenza di movimenti ripetuti o sforzi prolungati. Con il tempo, e in particolare dopo i 50 anni, questo tendine può essere vittima di un processo degenerativo e diventare maggiormente vulnerabile a lesioni, infiammazioni o vere e proprie rotture. Queste condizioni rientrano nell’ambito delle tendinopatie della cuffia dei rotatori e rappresentano una delle cause più comuni di dolore alla spalla.


tendine sovraspinato


Cos'è la Lesione del Tendine Sovraspinato?


La lesione del sovraspinato consiste in un danno più o meno esteso al tendine del muscolo sovraspinato. Può essere parziale, quando solo una parte delle fibre è compromessa, oppure completa (a tutto spessore). Si tratta di una patologia piuttosto frequente che può essere causata da traumi diretti, da microtraumi ripetuti nel tempo (ad esempio per attività lavorative o sportive intense) o da processi degenerativi legati all’età.


Spesso, la lesione del sovraspinato non si presenta isolata ma si accompagna ad altre alterazioni della cuffia dei rotatori. In molti casi, il danno si localizza nel punto in cui il tendine si inserisce sull’omero, oppure può consistere in un distacco (avulsione) dalla grande tuberosità.


Quali sono i Sintomi?


Il principale sintomo riconducibile ad una lesione o rottura del tendine sovraspinato è un dolore che, nella maggior parte dei casi, è avvertito nella parte anteriore e laterale della spalla ma che, in alcune circostanze, fino alla parte centrale del braccio o addirittura al gomito. Altri segnali da non sottovalutare e che potrebbero far pensare ad una lesione del sovraspinato sono:


  • Dolore notturno;
  • Debolezza della spalla, soprattutto nello svolgimento di movimenti sopra la testa;
  • Difficoltà a sollevare o ruotare completamente il braccio;
  • Sensazione di schiocco in concomitanza con uno o più movimenti della spalla.


Cause e Fattori di Rischio


Le cause di una lesione del tendine sovraspinato possono variare anche in base all'età del paziente. Se parliamo di pazienti in giovane età è altamente probabile che la condizione sia la conseguenza di un evento traumatico come una caduta o un infortunio sportivo. Nei pazienti in età avanzata, al contrario, la causa è da ricercare nel naturale processo di degenerazione tendinea.


Questo vuol dire che il tendine sovraspinato o sovraspinoso può andare incontro ad usura a causa di lesioni acute e azioni ripetitive o in virtù del fatto che, con il trascorrere degli anni, i tessuti si indeboliscono e smarriscono la loro elasticità. Per giunta, l'età avanzata si verifica una riduzione dell'afflusso di sangue verso i tendini, con un inevitabile incremento delle probabilità di rottura o lesione.


Un'altra causa, seppur meno comune, è legata a patologie pregresse a carico della spalla. Speroni ossei o una spalla instabile possono esercitare una forte pressione sui tendini, favorendo un aumento del rischio di rottura.


Occhio, infine, all'impatto della genetica. Alcuni individui potrebbero essere geneticamente predisposti alle lesione della cuffia dei rotatori. Ciò vuol dire che se, all'interno della propria cerchia familiare, ci sono persone che hanno già avuto un problema del genere è maggiore il rischio di insorgenza della condizione.


Come si effettua la diagnosi?


La diagnosi di tendinosi del sovraspinato richiede necessariamente un esame clinico. Ciò vuol dire che il paziente dovrà sottoporsi ad una visita ortopedica con uno specialista della spalla. Dopo la consueta anamnesi iniziale, nel corso della quale il paziente descriverà i sintomi accusati e le ragioni che lo hanno indotto a richiedere un consulto, si passa all'esame obiettivo. Questo passaggio è molto importante perché consente all'ortopedico, anche tramite appositi test, di valutare la forza della spalla e l'ampiezza del movimento.


La sola visita ortopedica, però, non sempre è sufficiente ai fini di una diagnosi certa di lesione, infiammazione o rottura del sovraspinato. Molto spesso c'è bisogno di esami di diagnostica per immagini. Il più indicato, in questi casi, è senza dubbio la Risonanza Magnetica. Questo esame, infatti, fornisce immagini dettagliate che consentono all'ortopedico della spalla di:


  • Confermare o escludere la presenza di una lesione;
  • Determinare l'entità della lesione (parziale o totale);
  • Valutare l'eventuale coinvolgimento di altri tendini o strutture della spalla.


Terapia e Trattamento delle Lesioni del Tendine Sovraspinato


Le lesioni del tendine sovraspinato possono essere trattate secondo diversi approcci che variano anche in base alla tipologia di infortunio. Se la lesione è a tutto spessore bisognerà necessariamente sottoporsi ad un intervento chirurgico. Questo tipo di lesione, infatti, non può guarire da sola o, comunque, attraverso approcci terapeutici conservativi. Per giunta, è importante intervenire anche con un certo tempismo, in quanto il tendine lesionato tenderà a ritrarsi come un elastico, rendendo più complicate possibili riparazioni future.


Dal punto di vista della procedura chirurgica, in caso di lesione del tendine sovraspinato si opta per la cosiddetta artroscopia di spalla, tecnica mini-invasiva che consiste in piccole incisioni praticate intorno all'articolazione. Attraverso l'artroscopio, dispositivo collegato a una telecamera, il chirurgo ortopedico è in grado di osservare nei dettagli la lesione. Tramite un sistema di ancoraggio di sutura il tendine viene fissato all'osso.


Nella fase post-operatoria è molto importante seguire un percorso di riabilitazione nel corso del quale verranno svolti appositi e adeguati esercitazioni, con l'obiettivo di recuperare gradualmente forza e funzionalità della spalla.


La procedura artroscopica è maggiormente a rischio di insuccesso quando si è al cospetto di pazienti anziani con una scarsa qualità del tessuto tendineo e degenerazione adiposa del muscolo. In questi casi, al posto dell'artroscopia, è possibile prendere in considerazione il trattamento chirurgico tramite protesi inversa di spalla.


Al contrario, quando la lesione del tendine sovraspinato è parziale è possibile tentare, quantomeno per un periodo di circa tre mesi, l'approccio non chirurgico. Solo nel caso in cui durante questo arco di tempo i sintomi dovessero persistere o addirittura peggiorare è possibile prendere in considerazione l'intervento chirurgico in artroscopia.


Anche l'approccio conservativo si basa principalmente su fisioterapia ed esercizio fisico. In alcuni casi, soprattutto per ridurre la sintomatologia dolorosa, l'ortopedico potrebbe prescrivere un trattamento a base di iniezioni ecoguidate (cellule staminali, plasma ricco di piastrine o plasma ricco di fattori di crescita.

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