Cos'è la Radiografia della Spalla?
La radiografia della spalla (RX Spalla) è un esame radiologico che si avvale delle radiazioni per acquisire immagini delle ossa e delle strutture della spalla. Nel gergo popolare, spesso, ci si riferisce a questo esame anche con il termine Raggi X. L'esame viene, di solito, condotto da un tecnico di radiologia, cioè da un professionista in possesso di competenze specifiche per utilizzare in maniera appropriata le apparecchiature radiologiche.
RX Spalla: a cosa serve?
Una radiografia (RX) della spalla è utile per confermare o escludere una vasta gamma di condizioni e patologie a carico di questa articolazione, tra cui:
- Lesione della cuffia dei rotatori;
- Calcificazione della cuffia dei rotatori;
- Fratture ossee;
- Lussazione alla spalla;
- Borsite;
- Artrite;
- Tumori alle ossa.
Come si effettua l'esame?
La radiografia della spalla è un esame piuttosto semplice, non invasivo e assolutamente non doloroso. Un apparecchio radiografico invia onde elettromagnetiche (radiazioni) attraverso il corpo. Queste onde creano un'immagine che verrà gestita su una pellicola radiografica o su un sensore radiografico digitale. Nel corso della radiografia il medico acquisisce immagini della spalla da più angolazioni e posizioni.
Poiché le radiazioni non attraversano le ossa, queste sulla radiografia tendono ad apparire bianche. Di contro, altri tessuti, come muscoli o tendini, lasciano transitare una parte delle radiazioni; pertanto, possono manifestarsi attraverso il colore grigio o nero.
Per comprendere bene il funzionamento di questo esame è importante conoscere, quantomeno per sommi capi, l'anatomia della spalla. Parliamo, infatti, dell'articolazione più mobile del corpo e che, dunque, può muoversi in varie direzioni. Pertanto, una radiografia della spalla tenderà ad evidenziare le ossa che compongono questa articolazione e cioè:
- Omero, osso del braccio;
- Acromion, osso che sporge dalla scapola);
- Scapola, osso che si collega all'omero;
- Clavicola, osso che si collega all'acromion;
- Apofisi coracoide, osso a forma di uncino che sporge dalla scapola.
Attraverso la radiografia è, dunque, possibile esaminare le dimensioni, la posizione e la forma di ciascuna di queste ossa.
Da un punto di vista meramente procedurale, al paziente verrà innanzitutto chiesto di togliere i vestiti dalla vita in su e indossare un camice ospedaliero. A questo punto sarà possibile entrare nella sala di radiologia insieme al tecnico il quale provvederà a posizionare la spalla accanto all'apparecchio radiologico. Il paziente dovrà attenersi alle indicazioni fornite dal tecnico il quale potrebbe chiedere di trattenere il respiro per pochi secondi oppure di muovere la spalla in varie posizioni.
Quando fare la Lastra alla Spalla?
L'ortopedico specializzato nella spalla potrebbe prescrivere una lastra se, durante la visita ortopedica, il paziente segnala dolore all'articolazione e mostra evidenti difficoltà di movimento. Del resto, la radiografia è il più comune tra i test di imaging perché ampiamente disponibile, oltre ad essere indolore e, dunque, non invasivo.
Come prepararsi a una Radiografia della Spalla?
Non ci sono norme o regole particolari a cui attenersi in vista dell'esame radiografico. Questo vuol dire che non ci sono restrizioni di cui tenere conto dal punto di vista dell'alimentazione. Si consiglia soltanto di prestare attenzione al vestiario e agli accessori che abitualmente si indossano. In tal senso, è preferibile recarsi presso il centro in cui verrà effettuato l'esame senza gioielli, monili, forcine per capelli o oggetti metallici che potrebbero causare delle interferenze e compromettere il buon esito della RX.
Quali sono i rischi?
Non ci sono grosse controindicazioni rispetto a questo esame ma è importante fare delle precisazioni. I raggi X inevitabilmente espongono il paziente a una piccola quantità di radiazioni. È risaputo che, alla lunga, quantitativi eccessivi di radiazioni possono causare danni ai tessuti o cancro ma questo rischio sembrerebbe non esserci. Ciò in quanto le moderne radiografie odierne contengono dosi di radiazioni piuttosto contenute. Di conseguenza, i vantaggi legati alla possibilità di ottenere una diagnosi precisa circa la presenza di patologie della spalla superano senz'altro i rischi.
Maggiori controindicazioni potrebbero emergere per le donne in stato interessante, in quanto anche quantità minori di radiazioni potrebbero interferire con lo sviluppo del feto. Quindi, prima di sottoporsi a una radiografia, è bene confrontarsi con lo specialista il quale fornirà tutte le risposte del caso.
Quanto dura la radiografia alla spalla?
La lastra alla spalla si completa nell'arco di pochi minuti. Al termine dell'esame, il tecnico osserverà le immagini e si accerterà della qualità e della nitidezza delle stesse. In presenza di immagini sfocate potrebbe essere necessario ripetere, almeno in parte, l'esame. Trattandosi di un esame assolutamente indolore, il paziente potrà immediatamente fare ritorno alle proprie attività quotidiane, se non diversamente indicato dal tecnico.
Quali sono i costi?
ll costo di una radiografia alla spalla può variare generalmente tra 30 e 100 euro, a seconda di diversi fattori. Tra le principali variabili che incidono sul prezzo vi sono la tipologia di esame richiesto, la struttura alla quale ci si rivolge (pubblica, privata, convenzionata) e l’eventuale urgenza della prestazione.
In alcuni casi, ad esempio, può essere necessario eseguire una radiografia bilaterale, ovvero su entrambe le spalle, oppure una radiografia sotto carico, utile per valutare l’articolazione durante il movimento o sotto sforzo. Queste varianti, più complesse rispetto a una radiografia standard, possono comportare un costo leggermente superiore. Anche la presenza di un referto urgente o dettagliato potrebbe condizionare il prezzo finale dell’esame.
Raggi Spalla: le Alternative
La spalla può essere analizzata, per finalità diagnostiche, anche attraverso altri esami. Bisogna, infatti, considerare i limiti di questo esame radiologico che non permette di osservare parti della spalla altrettanto importanti come muscoli, cartilagine, tendini e nervi.
In genere, la diagnosi comincia quasi sempre con una radiografia. Una volta entrato in possesso del referto dell'esame, che potrà essere consegnato al termine della procedura o a distanza di qualche giorno, l'ortopedico osserverà le immagini e ne discuterà col paziente. Se il quadro clinico dovesse apparire ancora incerto, lo specialista della spalla potrebbe suggerire ulteriori test di imaging, tra cui:
- Risonanza magnetica;
- Ecografia;
- Tomografia computerizzata.