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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Dolore scapola destra o sinistra: cause e rimedi


La scapola è un osso piatto di forma triangolare situato nella parte posteriore del torace, tra la seconda e la settima costa. Costituisce una componente fondamentale dell’articolazione della spalla, in quanto collega la clavicola e l’omero.


Attorno alla scapola si inserisce un complesso sistema di muscoli e legamenti — tra cui trapezio, romboidi, dentato anteriore e deltoide — che cooperano per stabilizzare la spalla e consentire i movimenti del braccio, soprattutto quelli sopra la testa o dietro la schiena.


Quando uno di questi muscoli si indebolisce, si infiamma o subisce uno squilibrio, la posizione e il movimento della scapola potrebbero alterarsi causando dolore, debolezza o difficoltà nei movimenti, in particolare durante le attività che coinvolgono il sollevamento o la rotazione del braccio.


Il dolore scapolare, che può localizzarsi sia a destra che a sinistra, è quindi un disturbo comune ma potenzialmente invalidante. Se trascurato, infatti, può compromettere la stabilità della spalla e influire negativamente sulla qualità della vita quotidiana.


Come si manifesta il dolore scapolare? I sintomi


Il dolore alla scapola può presentarsi con intensità e caratteristiche diverse a seconda della causa sottostante. In alcuni casi il paziente sperimenta un dolore sordo e persistente, in altri una fitta acuta che può irradiarsi al collo, alla spalla o alla parte superiore della schiena. Tra i sintomi più comuni figurano:


  • Dolore o sensibilità alla palpazione nella zona superiore o interna della scapola;
  • Debolezza o affaticamento del braccio, soprattutto durante i movimenti sopra la testa;
  • Limitazione della mobilità (difficoltà ad alzare o ruotare completamente il braccio);
  • Scrosci o rumori articolari durante i movimenti della spalla;
  • Postura alterata, con inclinazione o abbassamento della spalla sul lato dolente;
  • Sporgenza visibile della scapola;
  • Dolore notturno, accentuato in posizione supina o quando si dorme sul lato interessato dal fastidio.


Nei casi più gravi, il dolore scapolare può essere accompagnato da sintomi sistemici come dispnea, formicolii, debolezza improvvisa o dolore toracico acuto, i quali potrebbero indicare patologie o condizioni di natura cardiaca, vascolare o neurologica. In tutti questi casi è fondamentale richiedere quanto prima una valutazione medica.


dolore scapola sinistra


Quali sono le cause del dolore alla scapola?


Le cause del dolore scapolare possono essere varie. Quelle più frequenti sono:


  • Problemi muscolari e posturali, come ad esempio contratture o tensioni muscolari dovute a sforzi eccessivi, posture scorrette, uso prolungato del computer o allenamenti intensi. Queste condizioni generano infiammazione nei muscoli che stabilizzano la scapola;
  • Lesioni o traumi come fratture della scapola (seppur rare), lussazioni della spalla o traumi cervicali, i quali potrebbero causare dolore intenso e limitazione funzionale;
  • Nervi compressi o irritati. Una compressione nervosa a livello cervicale o toracico può, infatti, causare dolore che si irradia verso la scapola, spesso accompagnato da formicolii o perdita di forza;
  • Patologie viscerali a carico della zona scapolare. In tal senso, il dolore alla scapola destra potrebbe derivare da patologie epatiche, calcoli biliari o disturbi del diaframma mentre quello alla scapola sinistra può essere correlato a problemi gastrici o pancreatici;
  • Cause cardiache e vascolari. In tal senso, il dolore alla scapola sinistra talvolta può rappresentare un segnale di infarto miocardico, soprattutto se accompagnato da dolore toracico e difficoltà respiratorie. Anche condizioni gravi come embolia polmonare o dissezione aortica possono manifestarsi con dolore scapolare acuto e improvviso;
  • Cause scheletriche o neoplastiche, come osteoporosi, artrite, metastasi ossee o tumori primitivi della scapola, condizioni per le quali sono indispensabili innanzitutto delle indagini radiologiche approfondite.


Cause del dolore alla scapolaEsempi e condizioni associate
Muscolari e posturaliContratture, tensioni da postura, sovraccarico, attività ripetitive
TraumaticheFrattura della scapola, lussazione della spalla, lesioni cervicali
NeurologicheCompressione del nervo toracico lungo, radicolopatia cervicale
VisceraliCalcoli biliari (scapola destra), pancreatite o gastrite (scapola sinistra)
Cardiache e vascolariInfarto del miocardio, embolia polmonare, dissezione aortica
Scheletriche e tumoraliOsteoporosi, artrite, metastasi o tumori della scapola


Quando rivolgersi all'ortopedico per il dolore alla scapola?


È consigliabile rivolgersi a un ortopedico della spalla se il dolore alla scapola è intenso, persistente o anomalo e non tende a migliorare con il riposo o con rimedi semplici come ghiaccio e antinfiammatori. Il dolore scapolare potrebbe essere un segnale di sovraccarico muscolare oppure nascondere condizioni più serie che richiedono una valutazione specialistica.


Ci sono, poi, casi in cui i sintomi sono particolarmente allarmanti da richiedere l'immediato intervento dei sanitari, come ad esempio:


  • Respiro affannoso o dolore toracico;
  • Sudorazione eccessiva, vertigini o perdita di conoscenza;
  • Tachicardia o battito irregolare;
  • Gonfiore o dolore a una gamba (possibile segno di embolia polmonare);
  • Febbre o tosse con sangue;
  • Difficoltà a parlare, perdita della vista o paralisi di un lato del corpo.


In questi casi, il dolore scapolare potrebbe dipendere da patologie cardiache, vascolari o respiratorie e non da una semplice infiammazione muscolo-scheletrica.


Se non ci sono particolari urgenze, invece, resta comunque valido il consiglio di sottoporsi a una visita ortopedica, nel corso della quale il medico raccoglierà informazioni sul dolore (intensità, durata, movimenti che lo peggiorano) e sulla storia clinica del paziente. Seguirà poi un esame obiettivo accurato della spalla e della scapola per valutare:


  • La simmetria delle scapole e la loro posizione a riposo e in movimento;
  • La forza dei muscoli che controllano la scapola tramite test manuali specifici;
  • L’eventuale presenza di limitazioni articolari, rigidità o debolezza.


Tra i test più utilizzati ci sono:


  • Il test di assistenza scapolare (SAT), nel quale il medico accompagna manualmente il movimento della scapola per capire se il dolore si riduce;
  • Il test di retrazione scapolare (SRT), utile per valutare se la forza del braccio migliora quando la scapola viene stabilizzata manualmente.


Gli esami strumentali, non sempre necessari, potrebbero essere prescritti se si sospettano alterazioni ossee o lesioni articolari. In tal senso, l'ortopedico potrebbe suggerire:


  • Radiografia (RX), per valutare eventuali fratture o anomalie strutturali;
  • Risonanza magnetica (RM), utile per analizzare muscoli, tendini e tessuti molli;
  • TAC, indicata per studiare nel dettaglio la morfologia ossea della scapola o del torace.


Quali sono i rimedi per il dolore alla scapola?


Il trattamento del dolore alla scapola dipende dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi. Nella maggior parte dei casi, si ottiene un netto miglioramento con rimedi conservativi e una corretta riabilitazione. Solo in rari casi può essere necessario un intervento chirurgico. I rimedi conservativi generalmente utilizzati sono:


  • Riposo e modifiche delle attività e dei movimenti che aggravano il dolore;
  • Applicazione di impacchi freddi o caldi per circa 15 minuti, più volte al giorno, così da alleviare la tensione muscolare e l’infiammazione;
  • Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): come ibuprofene o naprossene, utili per ridurre dolore e gonfiore;
  • Fisioterapia, allo scopo di rinforzare i muscoli che stabilizzano e muovono la scapola, allungare quelli contratti o rigidi che ne limitano il movimento nonché migliorare la postura e la coordinazione scapolo-omerale;
  • Massoterapia o terapia manuale, per rilassare la muscolatura, sciogliere contratture e favorire la circolazione;
  • Stretching e ginnastica posturale per migliorare il tono e la mobilità;
  • Alimentazione basata principalmente sull'assunzione di frutta, verdura e acidi grassi omega-3 (pesce, frutta secca), allo scopo di ridurre i processi infiammatori.


Nei casi di maggiore resistenza al trattamento conservativo, il medico potrebbe prescrivere:


  • Corticosteroidi, in compresse o infiltrazioni locali, per attenuare l’infiammazione;
  • Miorilassanti o antidepressivi triciclici, in caso di dolore cronico di origine muscolare o neuropatica.


La chirurgia potrebbe essere la soluzione ideale in presenza di:


  • Fratture della scapola;
  • Lesioni tendinee o articolari gravi;
  • Artrosi avanzata della spalla che non risponde alla terapia conservativa.


In questi casi, l’intervento può prevedere la riparazione dei tessuti danneggiati o, nei casi più complessi, una sostituzione protesica della spalla.


RimedioDescrizione/Vantaggi
Riposo e modifiche delle attivitàEvitare movimenti o sforzi che peggiorano il dolore.
Ghiaccio o caloreRiduce infiammazione, tensione e dolore muscolare.
FANS (ibuprofene, naprossene)Alleviano dolore e gonfiore.
FisioterapiaRinforza i muscoli scapolari e migliora la postura.
Stretching e ginnastica posturaleMigliora la mobilità e previene recidive.
MassoterapiaRilassa i muscoli e stimola la circolazione.
CorticosteroidiDiminuiscono rapidamente l’infiammazione.
Miorilassanti/antidepressiviUtili nei dolori cronici o di origine nervosa.
Alimentazione anti-infiammatoriaSupporta il recupero e riduce lo stress ossidativo.
Chirurgia (solo nei casi gravi)Ripara o sostituisce strutture danneggiate.


L'importanza degli esercizi è stata confermata anche da diversi studi scientifici. In particolare, uno studio ha scoperto che effettuare esercizi focalizzati sulla scapola aiuta a ridurre il dolore e migliorare la funzionalità della spalla nel breve periodo, soprattutto nei pazienti adulti affetti da sindrome da conflitto subacromiale. Si tratta di una conclusione sulla quale concordano anche gli specialisti ortopedici accreditati da EccellenzaMedica.it, sito di prenotazioni mediche online di cui fa parte Ortopedicospalla.net.


Come prevenire il dolore scapolare?


Alcune sane abitudini quotidiane possono aiutare a ridurre in modo significativo il rischio di tensioni, contratture e infiammazioni a carico della scapola, come ad esempio:


  • Fare esercizi leggeri di riscaldamento prima di fare sport, così da diminuire le probabilità di andare incontro a traumi o stiramenti;
  • Evitare di stare seduti per troppo tempo;
  • Mantenere una postura corretta, specie se si trascorrono diverse ore al computer;
  • Abbracciare uno stile di vita sano che comprenda una dieta equilibrata, un sonno regolare e un'attività fisica costante


Quanto dura il dolore alla scapola?


La durata del dolore scapolare varia in base alla causa e al tipo di trattamento intrapreso. In particolare:


  • Nei casi lievi, legati a una contrattura muscolare o a una cattiva postura, il dolore può migliorare in pochi giorni con riposo, fisioterapia e rimedi domiciliari;
  • Se la causa è articolare, nervosa o infiammatoria, il recupero può richiedere alcune settimane;
  • In presenza di patologie più complesse (ad esempio lesioni tendinee o artrosi), il dolore può persistere più a lungo e richiedere un percorso terapeutico personalizzato.


dolore alla scapola destra


Domande frequenti sul dolore scapolare


Cosa vuol dire quando fa male la scapola sinistra?


Il dolore alla scapola sinistra può essere causato da contratture muscolari, problemi cervicali o infiammazioni articolari. In caso di dolore improvviso, intenso e che si irradia al braccio o al torace, potrebbero esserci problemi cardiaci che vanno valutati quanto prima dal medico.


Cosa vuol dire quando fa male la scapola destra?


Il dolore alla scapola destra è spesso associato a tensioni muscolari o disturbi della colonna dorsale. In alcuni casi può riflettere un problema agli organi interni, come fegato o cistifellea (ad esempio calcoli biliari).


Perché quando respiro mi fa male la scapola destra?


Il dolore alla scapola destra che peggiora con la respirazione può dipendere da una contrattura intercostale o da un processo infiammatorio che coinvolge muscoli e nervi della zona dorsale. Raramente, può essere legato a problemi polmonari come pleurite o embolia polmonare.


Perché mi brucia la scapola sinistra?


La sensazione di bruciore alla scapola sinistra è spesso legata a compressioni nervose o a un sovraccarico muscolare prolungato. Può manifestarsi anche dopo posture scorrette o stress fisico.


Come dormire con dolore alla scapola?


Per dormire con meno dolore, è consigliabile evitare di coricarsi sul lato dolente. Meglio dormire supini, con un cuscino sotto il collo e uno sotto le ginocchia per mantenere la colonna in posizione neutra. Un cuscino ergonomico può aiutare a sostenere correttamente la spalla e ridurre la pressione sulla scapola.


Fonti e bibliografia


  • Saito, Hiroki et al. “Scapular focused interventions to improve shoulder pain and function in adults with subacromial pain: A systematic review and meta-analysis.” Physiotherapy theory and practice vol. 34,9 (2018): 653-670. doi:10.1080/09593985.2018.1423656;
  • Orthoinfo.aaos.org.

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