- Che cos'è una borsite alla spalla?
- Quali sono i sintomi della borsite alla spalla?
- Quali sono le cause?
- Come si diagnostica una borsite alla spalla?
- Come si cura la borsite nella spalla?
- Quanto tempo ci vuole per guarire dalla borsite alla spalla?
- Domande Frequenti
Che cos'è una borsite alla spalla?
La borsite alla spalla è un’infiammazione della borsa subacromiale, una piccola sacca piena di liquido che si trova tra i tendini della cuffia dei rotatori e l’acromion, la parte più alta della scapola. Le borse sierose hanno il compito di ridurre gli attriti tra ossa e tessuti molli, permettendo al braccio di muoversi senza dolore.
Nel corpo umano ci sono più di 150 borse. Quando la borsa è sana, è talmente sottile da essere quasi impercettibile; al contrario, quando si irrita diventa più spessa, producendo liquido in eccesso e trasformandosi in una struttura gonfia e dolorosa. Del resto, bisogna considerare che la spalla è una delle articolazioni più mobili del corpo e, proprio per questo, è particolarmente esposta a frizioni e sovraccarichi. È possibile distinguere tra tre differenti tipologie di borsite alla spalla:
- Acuta;
- Cronica;
- Infettiva.

Quali sono i sintomi della borsite alla spalla?
La borsite alla spalla provoca una serie di disturbi che variano in intensità a seconda del tipo di infiammazione e della gravità del processo infiammatorio. Le manifestazioni tipiche della borsite subacromiale sono:
- Dolore alla spalla, che può essere costante o peggiorare con i movimenti, soprattutto quando si il braccio sopra la testa;
- Rigidità articolare (sensazione di spalla bloccata o meno fluida nei movimenti);
- Riduzione del range di movimento (minore capacità di muovere il braccio senza dolore);
- Gonfiore o sensazione di ingombro nella parte alta della spalla;
- Dolorabilità al tatto, anche a fronte di una pressione leggera;
- Rossore o cambiamento di colore della pelle, talvolta accompagnato da un aumento della temperatura cutanea;
- Calore nella zona infiammata, segno tipico di un'infiammazione in corso.
Quali sono le cause?
La borsite alla spalla può avere diverse cause:
- Movimenti ripetitivi del braccio (sport come tennis, nuoto, baseball, ma anche attività lavorative come pittura, carpenteria o uso prolungato di attrezzi);
- Sovraccarico o stress articolare dovuto a gesti ripetuti o ad applicazione di forza (sollevare pesi, martellare, lanciare);
- Traumi diretti alla spalla, come urti o cadute, che possono irritare o danneggiare la borsa;
- Usura naturale dovuta all’età, con conseguente degenerazione dei tendini della cuffia dei rotatori e maggiore rischio di impingement;
- Condizioni mediche che aumentano l’infiammazione sistemica (artrite reumatoide, artrite psoriasica, gotta, diabete, patologie tiroidee e insufficienza renale);
- Infezioni batteriche (come stafilococco) che, partendo da un altro distretto corporeo, possono raggiungere la borsa e causare una borsite settica.
| Cause |
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| Fattori di rischio |
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| Complicazioni |
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Diversi studi scientifici nonché alcune indagini effettuate dal sito di prenotazioni mediche online EccellenzaMedica.it hanno confermato che non ci sono rilevanti differenze di genere rispetto all'incidenza e alla diffusione di questa condizione.
Come si diagnostica una borsite alla spalla?
La diagnosi di borsite alla spalla non sempre è semplice, in quanto i suoi sintomi spesso somigliano a quelli di altre condizioni della spalla, come tendinopatie della cuffia dei rotatori, impingement o artrosi acromion-clavicolare. Per questo motivo è fondamentale rivolgersi a uno specialista ortopedico, preferibilmente con competenza specifica nella spalla, e sottoporsi a una visita ortopedica. Nel corso della visita, l'ortopedico:
- Approfondisce la storia clinica del paziente;
- Esegue un esame obiettivo della spalla;
- Verifica la presenza di dolore alla palpazione;
- Valuta la mobilità attiva e passiva, per individuare eventuali limitazioni;
- Esegue test clinici specifici per distinguere la borsite da altre patologie.
A supporto della visita, il medico potrebbe prescrivere uno o più test di imaging o di laboratorio, tra cui:
- Radiografia della spalla (Rx), utile per individuare osteofiti, artrosi, calcificazioni o altre alterazioni ossee che possono favorire la borsite o simularne i sintomi;
- Ecografia della spalla, esame rapido e molto utile per visualizzare direttamente la borsa subacromiale, rilevare un aumento del liquido, ispessimenti e valutare lo stato dei tendini della cuffia dei rotatori;
- Risonanza Magnetica, esame che offre immagini dettagliate dei tessuti molli e permette di confermare l’infiammazione della borsa, individuare eventuali lesioni tendinee o altre patologie associate;
- Aspirazione del liquido sinoviale, soprattutto in caso di sospetta infezione, alla ricerca di batteri, cristalli (come nel caso della gotta) o segni di infiammazione;
- Esami del sangue, importanti per rilevare eventuali infezioni, stati infiammatori o patologie sistemiche che possono favorire la borsite (artriti, malattie metaboliche).
Una diagnosi corretta è molto importante poiché consente di:
- Impostare il trattamento più adeguato;
- Escludere condizioni più complesse;
- Intervenire rapidamente in caso di borsite settica, una condizione potenzialmente pericolosa;
- Prevenire ricadute e cronicizzazioni.
Come si cura la borsite nella spalla?
Il trattamento della borsite alla spalla dipende dalla causa, dalla gravità dei sintomi e dal tipo di borsite (acuta, cronica o infettiva). Nella maggior parte dei casi, la terapia è conservativa e non richiede interventi invasivi. L’obiettivo iniziale è ridurre l’infiammazione, alleviare il dolore e permettere alla borsa di guarire senza ulteriori irritazioni.
Il primo passo è sospendere temporaneamente tutte le attività che sovraccaricano la spalla, specialmente quelle che comportano movimenti ripetitivi sopra la testa. Potremmo distinguere tra tre differenti tipologie di trattamenti per la cura della borsite nella spalla:
- Terapie conservative;
- Terapie mediche;
- Chirurgia.
| Tipologia di trattamento | Soluzioni |
| Riposo e modifiche dello stile di vita |
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| Terapie conservative |
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| Terapie mediche |
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| Chirurgia |
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Quanto tempo ci vuole per guarire dalla borsite alla spalla?
I tempi di recupero variano molto a seconda della causa, della tempestività del trattamento e dell’aderenza alla fisioterapia. In generale:
| Tipologia di borsite | Tempi di recupero |
| Borsite acuta |
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| Borsite cronica |
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| Borsite settica |
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In caso di chirurgia artroscopica il recupero iniziale richiede 4–6 settimane, quello funzionale completo comporta 3–6 mesi.
In generale, la maggior parte dei pazienti migliora senza interventi invasivi, a patto di seguire un percorso di fisioterapia mirato al riequilibrio della cuffia dei rotatori e alla correzione dei movimenti che causano irritazione.

Domande frequenti
Come dormire con la borsite alla spalla?
È meglio dormire supini, evitando di coricarsi sul lato dolorante o a pancia in giù. Se non riesci a dormire sulla schiena, puoi dormire sul lato opposto usando un cuscino per sostenere il braccio e mantenere la spalla in una posizione neutra e rilassata.
Che esercizi fare per la borsite alla spalla?
Sono utili esercizi dolci e progressivi, come:
- Stretching posteriore della spalla;
- Stretch con “mano dietro la schiena”;
- Flessione ed estensione assistita con bastone;
- Rotazione interna ed esterna con elastico;
- Push-up al muro.
Come prevenire la borsite alla spalla?
Per ridurre il rischio è utile:
- Riscaldare e stirare la spalla prima dell’attività fisica;
- Rinforzare i muscoli della spalla con esercizi mirati;
- Fare pause regolari durante lavori o sport ripetitivi;
- Evitare di forzare il movimento quando compare dolore;
- Seguire correttamente eventuali terapie antibiotiche in caso di infezioni, per ridurre il rischio di borsite settica.
Fonti e bibliografia
- Faruqi T, Rizvi TJ. Subacromial Bursitis. [Updated 2023 Jun 26]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2025 Jan-. Available from: www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK541096/.

