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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Dolori Deltoide: Sintomi, Cause e Cura


Il muscolo deltoide è un muscolo potente e complesso che ricopre la parte superiore del braccio e che conferisce alla spalla la sua forma arrotondata. È formato da tre porzioni distinte (anteriore, laterale e posteriore) che lavorano in sinergia per permettere i principali movimenti dell’arto superiore: sollevare, ruotare e spostare il braccio in ogni direzione.


Grazie al deltoide possiamo compiere gesti quotidiani come afferrare un oggetto da uno scaffale, pettinarsi o lanciare una palla. Oltre a garantire la mobilità, questo muscolo contribuisce in modo determinante alla stabilità dell’articolazione gleno-omerale, cioè l’articolazione della spalla.


Quando il deltoide viene sovraccaricato, lesionato o contratto, è possibile avvertire dolore nella parte anteriore, laterale o posteriore della spalla. In questi casi, anche movimenti semplici come sollevare il braccio o dormire sul lato interessato possono diventare difficoltosi e dolorosi. Prosegui nella lettura dell'articolo per saperne di più su sintomi, cause e opzioni di trattamento per il dolore al deltoide.


Come si manifesta una contrattura del deltoide? I sintomi


I dolori al deltoide si manifestano in genere come dolore localizzato o diffuso nella parte alta del braccio o sulla spalla; i fastidi tendono ad essere più intensi durante i movimenti che coinvolgono il sollevamento o la rotazione del braccio. I sintomi più comuni sono:


  • Dolore durante il movimento, in particolare quando si solleva il braccio in avanti o sopra la testa, oppure lo si estende all’indietro;
  • Sensazione di indolenzimento o dolore alla pressione, tale da rendere il muscolo sensibile al tatto;
  • Rigidità o limitazione dei movimenti della spalla, con difficoltà a compiere gesti quotidiani come vestirsi o pettinarsi;
  • Debolezza muscolare, che può rendere difficile mantenere il braccio sollevato o sostenere oggetti;
  • Dolore notturno, soprattutto se si dorme sul lato colpito dai sintomi;
  • Gonfiore o lividi.


Il dolore può avere intensità variabile a seconda del grado di contrattura o lesione muscolare. Gli specialisti distinguono infatti tre livelli di gravità, come indicato nella tabella seguente.


Grado di contrattura o lesioneCaratteristiche principali
Grado 1 (lieve)Tensione o indurimento del muscolo, dolore lieve, gonfiore assente o poco rilevante; il paziente in genere è ancora in grado di compiere movimenti.
Grado 2 (moderato)Dolore più intenso, possibile gonfiore o lieve ematoma, difficoltà a sollevare o muovere il braccio.
Grado 3 (grave)Dolore acuto e immediato, gonfiore marcato, possibile deformità del muscolo (avvallamento o rigonfiamento), movimento del braccio molto limitato o impossibile.


dolori deltoide


Quali sono le cause del dolore al deltoide?


Il dolore al muscolo deltoide può derivare da diverse cause, che spaziano da un semplice affaticamento a vere e proprie lesioni muscolari o tendinee. La ragione più frequente è la contrattura o lo stiramento del muscolo, spesso dovuto a un movimento brusco o a un sovraccarico funzionale, come accade in chi pratica attività che comportano gesti ripetuti sopra la testa (nuoto, pallavolo, sollevamento pesi). In questi casi, le fibre muscolari vengono sottoposte a una tensione eccessiva, generando dolore e rigidità.


Un’altra causa comune è rappresentata dai movimenti ripetitivi o prolungati che coinvolgono il braccio in posizione elevata, come verniciare, lavorare su una scrivania non ergonomica o sollevare oggetti in modo scorretto. Anche in assenza di un trauma evidente, questi gesti potrebbero irritare il muscolo deltoide e i tendini circostanti. Tra le condizioni più frequenti che possono generare dolore in questa regione figurano inoltre:


  • Tendinite del deltoide, dovuta a un’infiammazione dei tendini che collegano il muscolo all’omero;
  • Borsite della spalla, cioè l’infiammazione delle borse sierose che riducono l’attrito tra muscoli e ossa;
  • Artrite gleno-omerale, che può causare dolore diffuso anche nei muscoli periarticolari, tra cui il deltoide;
  • Lesioni della cuffia dei rotatori, che costringono il deltoide a compensare lo sforzo, sovraccaricandolo;
  • Sindrome da impingement (conflitto subacromiale), dovuta al “pizzicamento” dei tendini tra le ossa della spalla durante i movimenti ripetuti sopra la testa;
  • Traumi diretti o cadute, che possono provocare contusioni, stiramenti o nei casi più gravi strappi muscolari.


Infine, anche una spalla congelata (capsulite adesiva) o un errato recupero posturale dopo un infortunio possono coinvolgere indirettamente il deltoide, generando dolore persistente e rigidità articolare.


Uno studio ha analizzato la letteratura scientifica relativa al muscolo deltoide, con l’obiettivo di riassumere le principali lesioni e le implicazioni cliniche che possono comprometterne la funzionalità. Secondo i risultati, condivisi anche dalla rete di ortopedici della spalla accreditati presso EccellenzaMedica.it, sito di prenotazioni mediche online di cui fa parte anche Ortopedicospalla.net, la ridotta funzione del deltoide può derivare da tre principali cause:


  • Lesione del nervo ascellare, che innerva il muscolo e può essere danneggiato da traumi, lussazioni della spalla o interventi chirurgici;
  • Rottura parziale o completa del deltoide, evento raro ma potenzialmente debilitante, che compromette la forza e la capacità di sollevare il braccio;
  • Danni iatrogeni, cioè causati accidentalmente durante procedure mediche (ad esempio incisioni chirurgiche troppo profonde o iniezioni intramuscolari eseguite in modo errato).


Lo studio sottolinea inoltre che il deltoide lavora in stretta relazione con il nervo ascellare e con i muscoli della cuffia dei rotatori. Di conseguenza, un dolore o una debolezza percepita nel deltoide può essere il risultato di una lesione in una struttura adiacente, che il muscolo tende a compensare.


Come curare il dolore al deltoide?


La terapia per il trattamento del dolore al deltoide varia in base alla causa anche se, nella maggior parte dei casi, si opta per una soluzione conservativa, cioè non chirurgica. L’obiettivo è ridurre l’infiammazione, alleviare il dolore e ripristinare la piena funzionalità del muscolo. Ecco le principali opzioni:


  • Riposo e modifica delle attività: si consiglia di evitare i movimenti che peggiorano il dolore, pur preservando una leggera mobilità, così da prevenire la rigidità;
  • Ghiaccio e calore: nelle prime 48 ore l'applicazione di ghiaccio in sedute di 15-20 minuti, anche più volte al giorno, è utile per gestire i traumi acuti. Successivamente, si può ricorrere al calore, poiché favorisce la vasodilatazione e il rilassamento muscolare;
  • Farmaci antidolorifici e antinfiammatori: aiutano a ridurre dolore e infiammazione ma vanno assunti previa prescrizione dell'ortopedico;
  • Fisioterapia: è fondamentale svolgere esercizi di stretching e di rafforzamento del deltoide e dei muscoli della cuffia dei rotatori. Possono essere prese in considerazione anche altre opzioni, come laserterapia o tecarterapia;
  • Correzione della postura, soprattutto in ambito lavorativo, e dei movimenti agonistici, nei contesti sportivi, così da evitare possibili ricadute.


L'intervento chirurgico viene, in genere, preso in considerazione solo in caso di gravi strappi muscolari o di lesioni tendinee e potrebbe essere consigliato soprattutto a coloro che svolgono attività sportive a livello professionistico.


Come prevenirlo?


Prevenire il dolore al deltoide significa soprattutto proteggere la spalla da sovraccarichi e movimenti scorretti. Le principali strategie di prevenzione sono:


  • Riscaldamento adeguato prima dell’attività fisica o sportiva, per aumentare l’elasticità muscolare e la circolazione;
  • Stretching regolare del deltoide e dei muscoli della spalla, sia prima che dopo l’esercizio;
  • Alternanza dei gruppi muscolari durante gli allenamenti, per evitare un eccessivo stress sullo stesso distretto;
  • Giorni di riposo tra una sessione e l’altra, per consentire al muscolo di recuperare;
  • Ergonomia durante le attività lavorative, regolando ad esempio l’altezza di scrivanie e monitor per evitare di mantenere a lungo le braccia sollevate;
  • Massaggi, utili a sciogliere tensioni e favorire la circolazione;
  • Uso corretto delle tecniche di sollevamento o dei movimenti legati a discipline sportive, eventualmente con il supporto di un fisioterapista o personal trainer.


Quali esercizi svolgere per alleviare il dolore al deltoide?


Gli esercizi per il deltoide sono importanti sia nella fase di recupero ma anche per prevenire recidive. L’obiettivo è migliorare la forza, la flessibilità e la stabilità della spalla, riducendo al contempo la tensione muscolare e il dolore. È importante eseguire ogni esercizio in modo graduale e controllato, evitando movimenti bruschi o dolorosi. Prima di iniziare, si consiglia di riscaldare la muscolatura con semplici movimenti circolari delle spalle o con impacchi caldi per qualche minuto.


La Dott.ssa Jennifer Hayes, fisioterapista che opera presso la Hinge Health di San Francisco (clinica specializzata nel trattamento dei dolori muscolari e articolari) ha sottolineato che: "Rafforzare non solo il deltoide ma anche i muscoli circostanti che sostengono la spalla aiuta a migliorare la stabilità e a ridurre lo sforzo". Ecco la tabella che mostra gli esercizi più indicati per alleviare il dolore al deltoide, suggeriti proprio dai fisioterapisti della Hinge Health.


EsercizioBenefici principali
Wall Push-Up (flessioni al muro)Consente di rinforzare il deltoide senza sovraccaricare la spalla.
Cross Arm Stretch (stretch incrociato)Aiuta a sciogliere le tensioni nella parte posteriore della spalla, migliorando la mobilità
Doorway Stretch (stretch alla porta)Efficace per allungare la porzione anteriore del deltoide e i muscoli pettorali.
Wall Slides (scivolamenti al muro)Favoriscono la mobilità della spalla e aiutano a recuperare l’elevazione del braccio.
Banded Bent-Over Row (rematore con elastico)Rinforza il deltoide posteriore e i muscoli scapolari, migliorando la postura.


In quali casi conviene rivolgersi all'ortopedico?


Sebbene molti casi di dolore al deltoide possano migliorare con il riposo e la fisioterapia, una visita ortopedica alla spalla è importante, specie quando il dolore non si risolve entro una o due settimane o tende a peggiorare. È consigliabile, in particolare, rivolgersi a un ortopedico specializzato nella spalla nei seguenti casi:


  • Dolore acuto comparso dopo un trauma o uno sforzo intenso;
  • Incapacità di sollevare il braccio;
  • Presenza di gonfiore, ecchimosi o deformità visibile nella zona deltoidea;
  • Dolore notturno persistente che impedisce di dormire;
  • Sospetta lesione tendinea o strappo muscolare.


Durante la visita, lo specialista eseguirà un’accurata valutazione clinica e raccoglierà l’anamnesi del paziente, indagando eventuali attività lavorative o sportive che possono aver contribuito al dolore. Se necessario ai fini di una diagnosi più precisa, potrebbero essere prescritti degli esami di approfondimento, tra cui:



Quanto dura il dolore al deltoide?


La durata del dolore al deltoide varia in base alla causa e alla gravità del danno muscolare o tendineo. Nei casi più lievi, come una semplice contrattura o un’infiammazione da sovraccarico, il fastidio tende a risolversi in 7-14 giorni con riposo, ghiaccio ed esercizi di stretching.


Se è presente una lesione parziale delle fibre muscolari, il recupero può richiedere 4-6 settimane, durante le quali il dolore diminuisce progressivamente grazie alla fisioterapia e al rinforzo graduale del muscolo.


Nei casi più gravi, come uno strappo muscolare completo o una lesione associata della cuffia dei rotatori, il recupero può estendersi fino a 3-4 mesi, specie nel caso in cui dovesse rendersi necessario un intervento chirurgico, sempre seguito da un percorso di riabilitazione.


esempio dolore deltoide destro


Domande frequenti sul dolore al deltoide


Dove si trova il muscolo deltoide e quale movimento controlla?


Il muscolo deltoide si trova nella parte superiore del braccio e ricopre la spalla. La sua funzione principale è di consentire il sollevamento del braccio (abduzione) e i movimenti di flessione, estensione e rotazione dell’omero.


Perché mi fa male il deltoide sinistro?


Il dolore al deltoide sinistro può dipendere da una contrattura muscolare, da uno sforzo eccessivo o da una postura scorretta. In alcuni casi può essere legato anche a infiammazioni o a lesioni dei tendini della spalla.


Quali sono le cause del dolore al deltoide destro?


Le cause del dolore al deltoide destro sono simili a quelle del lato sinistro: sovraccarico muscolare, esercizi eseguiti in modo scorretto, traumi o microlesioni dovute a movimenti ripetitivi del braccio e della spalla.


Fonti e bibliografia


  • Hingehealth.com;
  • Stokey, Phillip J et al. “Anatomy and Deficiency of the Deltoid Muscle: A Review of Literature.” Orthopedic reviews vol. 16 115352. 30 Mar. 2024, doi:10.52965/001c.115352.

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